Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!

Ricordate la pubblicità televisiva dei pennelli Cinghiale dei primi anni ’80? Lo spot metteva l’accento sul concetto che, per ottenere un buon risultato, è necessario utilizzare lo strumento giusto.

Non sempre questo ragionamento viene applicato correttamente, nemmeno nel campo dell’ IT.

E’ dei primi di ottobre la notizia riportata dalla BBC, che il sistema sanitario nazionale inglese ha escluso 16.000 casi di contagio COVID-19 dai sui report. Tutto nasce dalla procedura di raccolta dei dati provenienti dai vari laboratori che eseguono i test: i file in formato CSV venivano ricevuti e raccolti in file di Microsoft Excel, nel formato “.XLS”, cioè una versione datata (utilizzata fino alla release di “Office 2003”) di questo tipo di file.

Il problema è che questa versione, prevede un numero massimo di righe pari a 65.536 e nel momento in cui il numero di casi ricevuti supera questo tetto, le righe in “esubero” vengono escluse dalle successive elaborazioni. Questa situazione non si sarebbe verificata se si fosse utilizzato il formato più recente “.XLSX” che arriva a gestire più di un milione di righe.

In qualsiasi ambito si operi, è fondamentale conoscere le potenzialità ed i limiti degli strumenti che utilizziamo: l’insostenibile leggerezza della consapevolezza.